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Skank Bloc
Café9, Bologna 2000
Trasformazioni culturali in atto. Incontro-conferenza per la realizzazione di un programma televisivo
a cura di Pier Paolo Coro


Skank Bloc Bologna, é il titolo di un pezzo musicale degli Scritti Politti (gruppo inglese nato alla fine degli anni 70) dedicato al movimento studentesco dei fatti avvenuti a Bologna nel 77.

L’idea per la realizzazione di un progetto per Cafè9, parte dai presupposti che la città di Bologna può rappresentare, nell’insieme delle capitali europee coinvolte in questo progetto, un luogo importante per focalizzare alcune indagini sociali visibili in Italia e in Europa. Bologna è una delle città italiane, che sia per le sue caratteristiche storico-culturali ed economiche che per la sua posizione geograficamente “centrale”, da sempre ha contraddistinto con attenzione al nuovo e ha sostenuto e dato voce a molte trasformazioni culturali, sociali, politiche in atto. Non è un caso ad esempio, che Bologna sia stata una delle città Italiane che più di altre, ha accolto molti cittadini provenienti da ogni parte del mondo, sia per studio che per lavoro.
L’Università ha svolto in questo senso un ruolo importante nel tempo per la città; ma anche una fiorente economia in vari settori, che hanno negli ultimi decenni determinato in questa regione una crescente domanda di forza lavorativa in molti settori, che vanno dalla ricerca in molti campi del “sapere” fino alle nuove tecnologie.
Sulla base di alcuni di questi elementi, il progetto che si vuole proporre è la realizzazione di un Incontro-conferenza che avrà come temi alcune di queste testimonianze e trasformazioni sociali.

Primo fra tutti, il fenomeno dell’immigrazione che si lega attualmente ad un nuovo scenario della città per una relazione sociale e culturale, considerando sia gli aspetti di sviluppo, come molte delle problematiche connesse, ma che tuttavia, nell’insieme fanno emerge la testimonianza che ogni persona proveniente da un “altro paese” può rappresentare un “nuovo” elemento di crescita e di sviluppo nel patrimonio culturale della città e nell’Italia contemporanea.

Importante sarà, inoltre, evidenziare le testimonianze dirette della cittadinanza e della realtà universitaria bolognese, anche in riferimento all'imponente mobilitazione nei fatti della recente protesta sul summit dell’Ocse, di gruppi e di singoli, giunti da varie parti d’Italia a Bologna, che appare particolarmente connessa anche come fatto politico, sulle tematiche dell’omologazione economica, sociale e culturale che stiamo vivendo su scala mondiale.


IL Progetto

Il lavoro partirà da una iniziale raccolta di materiale scritto e filmato per le strade attraverso video-interviste, e soprattutto nei luoghi d’incontro pubblico e privato, attraverso associazioni studentesche, Enti della città, di volontariato e di comunità straniere a Bologna, per costruire un percorso narrativo di storie che avranno per soggetto la realtà degli stranieri che vivono a Bologna, il rapporto instaurato con la città, nonché le relazioni intraprese con la società italiana.
Importante sarà anche affrontare la nuova realtà culturale della città e degli studenti, alla luce dei recentissimi fatti di del summit dell'Ocse, che hanno riportato la città di Bologna al centro di un importante dibattito mondiale in Italia.
Sulla base di questo materiale, avverrà la stesura per la realizzazione del Incontro-conferenza che avrà le caratteristiche di un vero programma televisivo, con le persone coinvolte nelle interviste, e ospiti nel programma che interverranno in qualità delle proprie specificità professionali (sociologi, politici, scrittori, ecc) ed un pubblico dal vivo in qualità di spettatore nonché a sua volta d'intervistatore attivo.

Il programma realizzato in una o più puntate, sarà quindi, il presupposto per la realizzazione di un “Programma Televisivo” da divulgare successivamente presso Enti o Televisioni pubbliche e private.

Una delle finalità del progetto é quella di coniugare indagine sociologica e ricerca artistica, sottolineando l’importanza dei contenuti esposti attraverso l'uso di un “medium” in maniera non convenzionale e libero dai condizionamenti di un “target” televisivo di mercato.


Tracce di un metodo di lavoro:

1) Ricerca e raccolta di informazioni e testimonianze scritte e filmate, di persone o gruppi, studenti che vivono a Bologna, e provenienti anche da vari paesi esteri.

2) Incontro dal vivo - con pubblico - per Café9 che avrà le caratteristiche di un incontro-conferenza alla pari di un programma televisivo, e sul quale s'incentrerà la realizzazione di un vero e proprio documentario.

3)Partecipazione nel programma dal vivo delle persone coinvolte attraverso le interviste, e da ospiti che offriranno la loro partecipazione al programma attraverso le diverse specificità professionali di loro competenza: sociologi, scrittori, artisti, ecc. in una situazione il più possibile libera ma rigorosa nei contenuti; che in questo caso sarà quella di costruire una narrazione che ha per oggetto i temi sopra citati, come fatto importante della nuova realtà sociale e culturale della città.

4)Durante lo svolgimento del programma saranno previsti anche momenti d’intrattenimento tra un intervento e l’altro, con giochi e quiz.


Esigenze tecniche, logistiche e budget

A) Uno studio arredato per ospitare l’evento in diretta.

B) 3 Videocamere,
un operatore assistente per le riprese e montaggio AVID.


Sarà utile prevedere un rimborso spese per pasti, pernottamenti e trasporto, per un team di tre persone, in quanto é indispensabile poter stare a Bologna circa una settimana per svolgere la prima fase di ricerca nella città e le altre giornate per svolgere il programma.

Disponibile ad eventuali chiarimenti, colgo l’occasione per rivolgere i miei più cordiali saluti.

Pier Paolo Coro

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